Putin malato? Dal cancro alla “rabbia da steroidi” e allo stress: tutte le ipotesi La parola agli esperti

Putin malato? Dal cancro alla “rabbia da steroidi” e allo stress: tutte le ipotesi La parola agli esperti

Il presidente russo ha «il morbo di Parkinson in fase iniziale» e il «cancro al pancreas». A confermarle, ci sarebbero alcune foto che mostrerebbero evidenti segni di tracce di trattamento IV sul dorso della mano. “Le notizie sulle condizioni di salute precarie del leader russo Vladimir Putin, che sarebbe in cura con farmaci steroidei che avrebbero alterato le sue capacità mentali, “mi sembrano tutte speculazioni. E’ vero che le terapie con cortisone possono dare alterazioni dell’umore, ma da qui a dire che una persona possa perdere il senno ce ne passa“.

“C’è stato un cambiamento identificabile nel suo processo decisionale negli ultimi cinque anni. Coloro che lo circondano vedono un marcato cambiamento nella forza e nella chiarezza di ciò che dice, e di come percepisce il mondo che lo circonda”, hanno spiegato gli stessi esperti. Secondo il Daily Mail e quanto osservato dagli 007 occidentali, si trovano alcuni indizi lampanti che qualcosa non va, come il gonfiore del collo e della testa di Putin oltre all’eccessivo distanziamento fisico come durante la visita di Macron. Al momento, la tesi che va per va per la maggiore riguarda l’uso prolungato di steroidi per curare il cancro che non gli permettono lucidità, lo fanno diventare ancora più aggressivo e impediscono una corretta valutazione della situazione geopolitica e della posta in gioco in termini di vite umane e le conseguenze concatenate a esse.

I giornali italiani che usano Google per tradurre il nome della presunta malattia di Putin

Che la terapia steroidea sia accompagnata da disturbi cognitivi e sintomi di psicosi è ben noto. Un resoconto completo degli effetti negativi degli steroidi sul comportamento,le funzioni cognitive e la psiche è stato pubblicato qualche anno fa da scienziati steroidi online contrassegno italiani. Secondo l’articolo, sotto il termine “psicosi” in relazione agli steroidi sono stati descritti sia fenomeni affettivi acuti sia schizofreniformi, che potrebbero compromettere il funzionamento quotidiano in misura tale da richiedere un intervento.

  • Insomma, al momento è difficile affermare con estrema chiarezza che Putin abbia una malattia, e che sia la ragione che ha spinto il presidente russo all’invasione dell’Ucraina.
  • Che la terapia steroidea sia accompagnata da disturbi cognitivi e sintomi di psicosi è ben noto.
  • «Nella sua cerchia ristretta – continua la fonte confidenziale – si vocifera che oltre al cancro al pancreas, che si sta gradualmente diffondendo, Putin abbia anche il cancro alla prostata».
  • Quando si siede, dapprima il presidente russo se la tiene di fianco, poi se la mette sulle gambe, come si farebbe con un cappotto.
  • Secondo alcune voci di corridoio infatti, Putin avrebbe contratto il Covid nel 2020, lasciando uno degli strascichi più importanti, una forma di Long Covid che abbiamo imparato a conoscere come nebbia cognitiva post-Covid.
  • Putin è stato recentemente avvistato con evidenti segni di tracce di trattamento IV sul dorso della mano, un trattamento infusionale praticato per via endovenosa che apporta vitamine, minerali, oligoelementi ed aminoacidi con finalità ricostituente e rigenerante sull’organismo.

Secondo il Daily Mail – che riporta fonti degli 007 inglesi – il presidente russo sarebbe stato spinto alla “follia” della guerra a causa delle sue condizioni fisiche. Non è comunque la prima volta che la salute del presidente viene messa sotto i riflettori. Se ne parlò anche nel 2015 quando per alcuni giorni non si fece più vedere in pubblico e nel novembre 2020, a causa di una grave tosse.

Guerra Ucraina: i dubbi sulla salute mentale di Putin

Si sospetta anche la nebbia mentale o brain fog, cioè un disturbo derivante da un’infezione da SARS-CoV-2. Molti sospettano che Putin prenda queste precauzioni estreme perché è malato o immunodepresso. Però, poche settimane fa ha stretto la mano al presidente brasiliano Jair Bolsonaro, che non è vaccinato, anche se prima lo ha costretto a sottoporsi a tre tamponi, per assicurarsi che fosse negativo.

IL VIDEO

Le teorie su una presunta malattia di Vladimir Putin partono in realtà da lontano. Nel novembre 2020, l’analista politico russo Valery Solovei ha ipotizzato che il capo del Cremlino avesse sviluppato il cancro e il Parkinson. La possibilità di una malattia non è da escludere, e anche alcuni esperti rinomati e affidabili la ritengono un’opzione.

Pare infatti che Putin ai vertici al Cremlino si segga a un tavolo lunghissimo, conservando una distanza di diversi metri dai suoi interlocutori. “Le manie di grandezza sono uno degli effetti collaterali più noti collegati al tipo di trattamento ormonale che stava seguendo Putin”, spiega uno degli esperti del Danish Defence Intelligence Service, intervistato da Berlingske. Secondo le fonti citate dal quotidiano britannico Vladimir Putin potrebbe avere una demenza che gli ha causato un disturbo celebrale, potrebbe trattarsi di morbo di Parkinson o “rabbia di Roid”, ovvero un’aggressività che sarebbe provocata dall’utilizzo di farmaci con steroidi, prescrittigli per un probabile cancro. Sarebbe questo il quadro clinico delineato dagli esperti di Five Eyes, un’alleanza di intelligence britannica che collega Australia, Canada, Nuova Zelanda, Regno Unito e Stati Uniti.

Putin è malato? Tutte le ipotesi

Alcune delle supposizioni che abbiamo letto in questi giorni circolano da diversi anni, altre invece sono nate recentemente. L’idea che Vladimir Putin soffra di qualche malattia grave circola da anni. Alcune delle prime supposizioni risalgono al 2015, un anno dopo l’invasione della Crimea.

Weiss ricorda anche alcuni avvenimenti recenti che potrebbero essere interpretati come un segnale che la malattia sia reale, ma che al tempo stesso potrebbero essere interpretati in maniera opposta. Per esempio l’FSB, l’agenzia di sicurezza interna, a marzo avrebbe inviato un comunicato a tutte le sue sedi regionali incoraggiando gli ufficiali locali a non credere alle voci false secondo cui Putin sarebbe in condizioni disperate. Intanto la popolazione russa prende dissente – talvolta a carissimo prezzo – dalle decisioni di “politica estera” adottate da Putin.

Gli effetti del long covid su Vladimir Putin – E non poteva mancare anche il Covid tra le ipotetiche cause del “malessere” psicologico di Vladimir Putin. Laurie Garrett, giornalista scientifica americana nonché vincitrice di un Premio Pulitzer, ha osservato che Putin è “incapace di ragionare, forse per gli effetti del long Covid, ed è in preda a un delirio d’onnipotenza”. Ma che potrebbe essere anche l’effetto del “brain fog”, la nebbia cerebrale, fatta di sfasamenti che è stata diagnosticata ai guariti dal Covid.

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